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Antonio Napolitano è stato nominato vicepresidente di Uir, Unione degli Interporti Riuniti, associazione nazionale dei soggetti gestori delle infrastrutture logistiche italiane. L’ufficialità arriva nell’ambito del rinnovo delle cariche dell’associazione che racchiude una rete nazionale di 26 interporti. Napolitano per il prossimo triennio lavorerà al fianco del confermato presidente Matteo Gasparato (Interporto di Verona) e degli altri vicepresidenti Gianpaolo Serpagli (Parma), Tiziana Maiori (Cervignano), Brigida Alaimo (Siciliani), Franco Pasqualetti (Padova). A sancire i ruoli è stata l’Assemblea degli associati che ha votato i componenti all’unanimità.
Napolitano, amministratore delegato dell’Interporto della Toscana Centrale dal giugno 2022, avrà una serie di deleghe pesanti e strategiche. Si occuperà infatti su scala nazionale dello sportello doganale, dell’Agenzia delle Dogane, dei Corridoi, dei rapporti con Assologistica, Fercargo, Fermerci, Assotrasporti e Anita (designato dal consiglio direttivo nominato quale componente di diritto del comitato esecutivo). Tutte deleghe particolarmente strategiche anche per il futuro sviluppo della logistica a Prato e nell’intera Toscana. “Questa nomina rappresenta per il nostro territorio provinciale e regionale la possibilità di guidare alcuni processi strategici che proietteranno nel futuro il mondo della logistica e dei trasporti – commenta Napolitano -. Voglio ringraziare tutti per la fiducia che mi è stata concessa, e fin da subito premetto che lavorerò nel pieno interesse di tutti gli interporti d’Italia”.
Ricordiamo che la rete nazionale degli interporti dispone di circa 43 milioni di metri quadrati di aree fra servizi logistici, terminal e magazzini, all’interno delle quali operano 1.200 aziende di trasporto con oltre 20.000 addetti. Tra gli obiettivi futuri della Uir c’è lo sviluppo di efficienti collegamenti tra interporti e porti italiani, ma anche la semplificazione amministrativa e fiscale per le società di gestione interportuale, la soluzione della questione relativa all’Imu, e il progetto relativo alla digitalizzazione.
“Fra le varie deleghe che andrò a gestire per il prossimo triennio – aggiunge Napolitano -, voglio sottolineare per Prato e la Toscana soprattutto l’importanza della gestione dei rapporti con le Dogane. Un ruolo fondamentale per consolidare il percorso già intrapreso con le Dogane regionali. Ricordo che a Prato c’è la possibilità di creare uno dei poli doganali più strategici d’Italia, elemento che garantirebbe ulteriore sviluppo e opportunità a tutto il territorio”.