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Un treno merci speciale, carico di aiuti umanitari per le popolazioni ucraine colpite dalla guerra, partirà da Prato con destinazione Szczebrzeszyn, cittadina polacca a 20 chilometri dal confine con l’Ucraina e a meno di 100 chilometri da Leopoli (UA). Dal centro di smistamento polacco i beni di consumo, il cibo e i medicinali saranno poi instradati dal Governo ucraino verso il proprio Paese, dove arriveranno prima di Pasqua.
Il progetto nasce da un’idea del Comune di Prato e della Società interporto della Toscana centrale di Prato. Grazie alla collaborazione offerta da Mercitalia Rail Srl, azienda pubblica del gruppo Ferrovie dello Stato Italiane che gestisce il trasporto merci in Europa, in pochissimi giorni è stato possibile organizzare un treno merci composto da una ventina di vagoni che potesse trasportare circa mille tonnellate di aiuti umanitari.
All’iniziativa ha subito aderito la Regione Toscana, che ha coinvolto anche il Dipartimento nazionale di Protezione Civile e l’Ambasciata ucraina a Roma. Si sono tutti prontamente attivati per permettere la migliore riuscita dell’iniziativa, attivando anche la collaborazione con il Comune di Verona e la Regione Veneto che gestiscono l’hub nazionale di raccolta di aiuti umanitari per l’Ucraina a Verona.
“Il cuore della Toscana non poteva mancare. L’Ucraina ha bisogno di aiuto e noi non potevamo rimanere insensibili di fronte a questa richiesta umanitaria. Quelli che la Russia sta compiendo sono crimini di guerra. Il treno speciale di aiuti che come Regione abbiamo organizzato assieme al Gruppo Fs e all’Interporto della Toscana Centrale va ad aggiungersi a quanto, sempre in partenza dalla Toscana, è già arrivato in Ucraina – ha commentato il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani -. Il nostro scopo è creare una mobilitazione a livello regionale per fare in modo che tutti gli aiuti raccolti giungano correttamente a destinazione. Con la collaborazione delle Ferrovie dello Stato e dell’Interporto si comincia tra qualche giorno, l’8 aprile, con un convoglio di aiuti umanitari. Un ringraziamento sincero va ai cittadini toscani. Questo è il miglior modo per dare il via alla nostra azione di solidarietà concreta”.
Anche il sindaco di Prato, Matteo Biffoni, ha commentato questo importante gesto di solidarietà: “Il progetto nasce ed è fortemente voluto da Prato, ma viene sposato dal presidente Giani e dalla Regione Toscana per farlo diventare la più grossa spedizione di sostegno verso i campi profughi nei quali sono raccolti gli oltre 4 milioni di cittadini ucraini che stanno fuggendo dalle follie della guerra. Il sostegno dei cittadini pratesi, dei toscani e di tante aziende del territorio è immenso – ha proseguito il sindaco – e, grazie a un importante lavoro di logistica, arriverà a destinazione con materiale necessario. Un obiettivo importante col quale possiamo dare sostegno alle popolazioni ucraine, sperando che torni presto la pace e che queste persone possano rientrare nelle loro case”.
Uno dei venti vagoni del treno verrà riempito col materiale raccolto e acquistato dal sistema di solidarietà dell’area pratese. Le donazioni effettuate al Comitato Pro Emergenze della città di Prato verranno convertite in generi alimentari specificatamente richiesti dalle popolazioni ucraine. Il Comitato ha voluto fin da subito puntare sulla raccolta economica poiché era consapevole delle difficoltà logistiche nell’invio del materiale e del cambio repentino delle necessità durante il conflitto. Quindi provvederà all’acquisto del materiale con i 24mila euro raccolti dalle donazioni e investirà ulteriori 45mila euro, presi da un fondo di riserva che aveva. Prato si occuperà esclusivamente di materiale alimentare, mentre la Regione Toscana procederà anche all’acquisto di medicinali e apparecchi medicali.
“Siamo soddisfatti perché la nostra struttura è stata capace in pochi giorni di organizzare, grazie ai partner, un treno di queste dimensioni. Fin da subito abbiamo verificato la possibilità di organizzare un convoglio speciale che partisse da una struttura protetta e arrivasse in tempi rapidi in una struttura altrettanto sicura – ha aggiunto il presidente dell’Interporto della Toscana Centrale, Francesco Querci -. In questo modo garantiamo che gli aiuti arrivino effettivamente a chi ne ha bisogno. L’Interporto della Toscana Centrale conferma così tutte le potenzialità della piattaforma intermodale che si candida ad essere sempre più strategica per la regione e per il trasporto merci di tutta l’Italia”.
“L’Interporto della Toscana Centrale ha il primato in Italia di essersi mosso per primo per capire se e come fosse possibile organizzare una spedizione di questa portata- ha detto inoltre Sergio Tarabugi per l’Interporto della Toscana Centrale – Abbiamo ottenuto nel giro di pochi giorni una conferma dalle Ferrovie dello Stato che si sono offerte, assieme alle ferrovie austriache, ceche e polacche, di farlo circolare gratuitamente. Bisogna dire che questo trasporto ferroviario costerà all’incirca 50mila euro”.
La merce verrà raccolta dalle varie Protezioni civili locali e verrà fatta arrivare all’interporto già pronta per essere trasferita sui vagoni. Per questo viaggio sono, infatti, richieste specifiche disposizioni di dimensioni e imballaggio. Proprio per questo motivo la donazione economica consente una più efficace organizzazione del materiale, ma diverse associazioni, come Cieli aperti e Prato aiuta Prato nel territorio pratese, si sono rese disponibili a organizzare e imballare il materiale donato direttamente.
Gli enti locali, l’associazionismo e il volontariato, i cittadini possono continuare a donare per assistere le popolazioni civili ucraine colpite dalla guerra. La raccolta fondi è promossa dal Comitato Pro Emergenze della città di Prato:
IBAN: IT31A0306921531100000005806
Causale: “Emergenza Ucraina”
Istituto creditizio: Banca Intesa Sanpaolo